"I dati sulla demografia delle imprese nel primo semestre 2025, diffusi oggi dalla Camera di commercio della Romagna, offrono una fotografia di sostanziale stabilità rispetto al fondamentale comparto delle aziende artigiane. Dobbiamo però aggiungere una forte preoccupazione sull’andamento dell’economia nel nostro territorio, stritolata da una inflazione record e alle prese con un brusco rallentamento dell’economia turistica. Gli effetti non sono ancora sulla numerosità delle imprese, spesso piccole o piccolissime, capaci di far fronte alle difficoltà e dotate di una resilienza già messa alla prova durante e dopo il Covid. Finché dura.
Dobbiamo recuperare terreno sulla capacità di reagire, perché stiamo subendo anche attacchi strumentali che minano la sintonia coi nostri mercati di riferimento. Dobbiamo però saldare meglio le riflessioni sui progetti di cambiamento, le cui leve sono nelle stanze dei vari livelli amministrativi, ma le ispirazioni non possono che arrivare da chi quotidianamente sul campo incontra il mercato e ne ascolta l’evoluzione.
Siamo molto preoccupati, leggiamo fughe in avanti anche di associazioni che formulano soluzioni estemporanee e prive di ogni solida base di strumenti urbanistici. Sta scadendo il tempo delle riflessioni, avanza quello delle decisioni anche complicate e poco funzionali al consenso. Noi ci siamo".
Confartigianato Imprese Rimini