“Dopo giorni di continue polemiche costruite ad arte, mi vedo costretta ad intervenire per fare chiarezza sull’utilizzo dell’imposta di soggiorno e sull’accordo per lo sviluppo dell’Aeroporto Fellini. È un’imposta comunale che ha la finalità di finanziare servizi turistici, manutenzione, decoro e promozione del territorio. Ogni anno viene riscossa e il Comune fa il rendiconto di come sono stati spesi questi proventi. Ne ho data espressa comunicazione in Consiglio Comunale. E chiunque fosse interessato a conoscerlo nel dettaglio può avere queste informazioni.
Cattolica è una città che ha bisogno di tanta manutenzione. Stiamo risistemando e mettendo in sicurezza strade e marciapiedi, nel rispetto del piano asfalti che abbiamo messo a terra. Siamo presentando inoltre eventi nuovi, buona parte di questi decisi in Consulta turistica in cui sono presenti tutte le categorie. Con l’associazione albergatori rappresentata in Consulta da Massimo Cavalieri e Filippo Magnani abbiamo deciso e finanziato con l’imposta di soggiorno e, spesso, anche con contributi regionali, tanti eventi, consolidati nel tempo, di grande successo e molto apprezzati come la Granfondo Squali, Oceanman, Inferno beach, e poi altri, concordati sempre in Consulta, di comunicazione, di analisi e promozione del territorio, come il nuovo portale turistico Cattolica Welcome, le fiere estere, H Benchmark, Strariva, il Wein tour ed altro.
Ora, che i consiglieri di centro destra facciano polemica, rientra nell’ambito della dialettica politica, anche se, a mio avviso, molto debole quando hanno il solo fine di accusare persone, perché tutto è alla luce del sole.
Quello che mi stupisce, anzi, ormai non più, è che il Presidente dell’associazione albergatori Cavalieri esca in pieno agosto, in una stagione turistica non facile, contro il sindaco della sua città perché in un incontro con gli altri sindaci della costa, da Bellaria a Cattolica, l’assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna, il Direttore di APT, si sia detta favorevole ad un accordo per una campagna di marketing e comunicazione all’estero per implementare i voli dell’aeroporto Fellini , è veramente incomprensibile. Tra l’altro, Cavalieri e qualche altro albergatore, ne erano al corrente perché erano stati informati durante alcuni incontri come Consulta o per stabilire finanziamenti per nuovi eventi sportivi.
Abbiamo bisogno di ripensare il turismo, quello degli anni ‘90 e pre Covid non funziona più. In particolare, il turismo sta vivendo una fase di crisi in tutta Italia. Per questo, oltre ad agire sul fronte interno, dobbiamo rivolgerci anche ai mercati stranieri. Nello stesso tempo dobbiamo investire per avere strutture alberghiere moderne e accoglienti, personale qualificato, una città in ordine, eventi di incoming e di intrattenimento che raccontino chi siamo, cibi e prodotti di eccellenza e qualità, dobbiamo ripensare alla nostra destinazione e dobbiamo avere i collegamenti di trasporto ferroviari e aerei. Metterci in contatto con tour operator stranieri e dire che a Cattolica si può arrivare in aereo. L’aeroporto Fellini è a 15 km da Cattolica. Le città turistiche che sono riuscite ad avere voli sugli aeroporti vicini sono cresciute tantissimo: è sotto gli occhi di tutti, come Trapani in Sicilia, Lamezia Terme per la Calabria e altre. A ciò aggiungiamoci anche che, a lavori ultimati, la nuova stazione ferroviaria aprirà nuove opportunità per implementare l’incoming verso Cattolica.
Mi aspettavo che questa richiesta mi arrivasse da Cavalieri stesso, come è successo in altri comuni, ma evidentemente a lui interessa colpire me e la nostra Amministrazione, questo è evidente. Noi andiamo avanti e lavoreremo con i tanti operatori alberghieri e turistici che vogliono migliorare la nostra città e sono orgogliosi di viverci e lavorare. Per fortuna Cattolica ne ha tanti. Le esigenze sono molteplici e si affrontano e vincono insieme con buona volontà e umiltà. Non si può più campare di rendita, e dare sempre la colpa alla Foronchi e alla sua Amministrazione. Quando ci sono momenti di crisi bisogna usare la mente, fare analisi per trovare nuove strategie, a questo deve servire la Consulta turistica. Noi crediamo al lavoro di squadra, che contempla anche visioni differenti, procediamo in questa direzione, sempre aperti al dialogo e avendo Cattolica sempre come obiettivo”.
Franca Foronchi sindaca di Cattolica