“Una partecipazione straordinaria, con migliaia di persone intervenute ogni sera agli incontri che per un mese intero hanno visto protagonisti ai vari angoli della provincia praticamente tutti i nostri rappresentanti politici e amministrativi del territorio, in Regione e a Roma e trattato i principali temi d’attualità. Una grande condivisione e un dialogo intergenerazionale aperto e costruttivo, con i più giovani impegnati in prima persona al fianco delle nostre “colonne”. Si sono chiuse domenica altre quattordici serate di Festa dell’Unità e devo dire che mai come oggi il Partito Democratico riminese si conferma in salute”. La segretaria provinciale Giulia Corazzi commenta soddisfatta e con un pieno di entusiasmo il doppio appuntamento di Santarcangelo (10 giorni fra il 22 e il 31 agosto) e Riccione, con i quattro giorni del week end lungo, che hanno chiuso appunto il sipario sull’estate delle Feste dell’Unità che ha toccato Canonica, Rimini con il Circolo di via Euterpe e Poggio Torriana.
“Voglio ringraziare prima di tutto i tantissimi volontari che sono il cuore pulsante dell’evento, i Giovani Democratici per il contributo di idee e azioni e tutte le persone e gli sponsor che ci consentono di portare avanti una tradizione che si rinnova anno dopo anno e che in un momento storico come questo riveste un’importanza eccezionale: abbiamo una grande responsabilità come Partito Democratico, ricercare il confronto più ampio in un mood dialettico, costruttivo e di interesse comune, rinsaldare un clima solidale, ricordare che prima di tutto è importante ciò che ci unisce per combattere le diseguaglianze e dar valore a un’Europa oggi in preda a difficoltà e divisioni. Il Pd ha un ruolo vitale nella politica e nella società, deve diventare sempre più un punto di riferimento e coltivare la capacità di ascolto, confronto e riflessione: la passione è l’arma della nostra compattezza, la nostra forza è l’essere l’espressione della comunità e le Feste dell’Unità ne sono l’emblema e la dimostrazione” prosegue Corazzi, ricordando: “Per questo abbiamo costituito per la prima volta un Gruppo Provinciale Feste che avrà il compito non solo di far continuare la grande tradizione, ma di rilanciarle su tutti i territori. Le Feste dell'Unità continuano a essere infatti il cuore pulsante della nostra azione politica estiva, momenti unici in cui le tradizioni del nostro territorio fra buon cibo e musica si incontrano con momenti di approfondimento e di confronto politico. Anche quest'anno abbiamo scommesso sulla loro importanza non solo come momenti di aggregazione ma come veri presidi di democrazia, luoghi di confronto e di incontro dove tutti i partecipanti potevano trovare in qualsiasi momento i nostri rappresentanti politici e istituzionali: a Riccone, e non solo, si sono è visto impegnato tutti il gruppo del consiglio comunale dietro ai fornelli e ai banconi del bar con un grande scambio intergenerazionale tra gli storici volontari e i più giovani che quest'anno sono stati i veri protagonisti”.
Quindi, la chiosa ancor più nel merito e di strettissima attualità: “Anche se partono da una forte tradizione, le nostre Feste non possono non guardare al futuro tenendo i piedi ben saldi nelle sfide che ci pone il presente; per questo a Santarcangelo, che si conferma l’appuntamento più grande e importante della provincia, abbiamo scelto di dare grande spazio a incontri e dibattiti che avessero come protagonisti le storie e l'impegno di tante personalità del nostro Paese e di tante associazioni e realtà che lottano tutti i giorni per un mondo di pace e di uguaglianza.
Lo abbiamo fatto raccogliendo anche l'appello della nostra segretaria Elly Schlein, che ci ha chiesto di iniziare le Feste parlando di ciò che sta accadendo a Gaza, una strage disumana senza fine aggravata ora anche dalla carestia. In questi giorni abbiamo tutti gli occhi puntati sulla Global Sumud Flotilla, una missione umanitaria che non ha precedenti e quello che noi possiamo fare è unirci, protestare, scendere nelle piazze per dire che il popolo palestinese deve essere riconosciuto in uno Stato. Che servono sanzioni per Israele e che l'indifferenza di questo Governo non ci rappresenta e non ci rappresenterà mai. Lo abbiamo detto nelle Feste e lo continueremo a sostenere ovunque finché sarà necessario”.