Politica 09:46 | 22/05/2025 - Riccione

Paolini (Fdi): "Il vero motivo della revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è che ora l'Italia la governiamo noi"

“E’ passato più di un secolo eppure se ne ricordano soltanto ora, guarda caso con questi comunisti e con un sindaco comunista al governo della città. Revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, cancellare una fetta di storia che non ha nulla a che fare con la dittatura di un regime ma che fa parte della città è vergognoso. Riccione ha preso esempio da San Clemente, pensate: un piccolo comune sempre a guida comunista traccia la strada ad un comune che proprio Mussolini decise di staccare da Rimini.

Se la logica fosse questa, perché allora non togliere la residenza ai concittadini di viale Malta e Corsica visto chele case inaugurate da donna Rachele furono edificate dal regime?

In questo modo una sindaca comunista, perché tale è anche se lei si vergogna ad ammetterlo, e i suoi sodali che si sono presentati con una ridicola t-shirt in Consiglio hanno deciso che la storia deve essere cancellata in nome di un negazionismo che realmente appartiene solo a loro. Dopo cent’anni questo atteggiamento e questo modo di fare sono anacronistici perché il Pd è anacronistico e lo dimostra il fatto che al momento del voto gli altri componenti della maggioranza si sono astenuti. Coerentemente allora dovrebbero essere cancellate via Stalingrado, i simboli di un altro regime (quello comunista, appunto). Ora manca solo l’arrivo della Boldrini, così proprio facciamo il replay di San Clemente ma addirittura non rimarremo stupiti se la Angelini decidesse di concedere o dedicare una via o una struttura dedicata alle cosiddette risorse tanto care alla Boldrini e ai comunisti riccionesi e non. Sono certo che la compagna Daniela ci starà già pensando condizionata come è da un’associazione (l’Anpi) che detta gli ordini del giorno che lei e i suoi eseguono come burattini. La loro visione del 25 Aprile è ancora quella della guerra civile che iniziò l’8 settembre del 1943 e nelle loro teste non ancora terminata.

Ma c’è un’altra verità che questi signori tengono nascosta: vi siete chiesti come mai questa battaglia di censura e cancellazioni viene fuori soltanto ora? La risposta è semplice: il governo nazionale di centrodestra con Giorgia Meloni presidente del Consiglio muove alla rabbia e alla ribellione, proprie dei comunisti di ieri e di oggi. In 103 anni non è mai venuta fuori anche solo l’idea di cancellare la cittadinanza onoraria a Mussolini, Oggi sì, invece. Guarda caso. Questa gente ha l’odio dentro, non c’è altra spiegazione. Tenteranno di dirvi che siamo ancora nostalgici, fascisti e figli di quell’epoca storica: la politica oggi non è questa. Loro sono rimasti a quegli anni, noi governiamo il Paese e, speriamo presto, anche questa città”.

Stefano Paolini

Direttivo Fratelli d’Italia Riccione

 

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