Politica 09:31 | 19/08/2025 - Romagna

“Un Futuro migliore per Bellaria Igea Marina”. Quando un dito medio vale meno di una immagine

Leggendo il post di Paolo Borghesi, Presidente della Fondazione VERDEBLU, nonché esponente del turismo, si rimane senza parole. Non si tratta di una critica costruttiva, di una protesta contro una politica, o di un commento ironico. 

È semplicemente un'immagine volgare: un dito medio. Un gesto che non ha nulla a che fare con la professionalità e la dignità che il nostro settore turistico merita.

Come rappresentante di una fondazione che si occupa di promozione turistica, Borghesi ha la grande responsabilità di essere il volto principale di un’istituzione che dovrebbe mirare alla valorizzazione turistica della nostra città. Chi lavora nel turismo ha il compito di far sognare i visitatori, farli innamorare dei nostri paesaggi, della nostra arte e la nostra cultura, della nostra storia e delle sue tradizioni, del cibo e dei prodotti locali e, soprattutto, dell’accoglienza che è il vero biglietto da visita del nostro territorio. 

Quando un evento funziona e ha successo, non occorre sbandierarlo con gesti volgari: il successo si misura nelle presenze, nelle ricadute economiche e nell’apprezzamento di chi partecipa. 

Tuttavia, quando l'immagine ufficiale della nostra accoglienza  diventa un dito medio, qualcosa si è rotto. È un'offesa non solo agli operatori del turismo, ma a tutti coloro che ogni giorno siimpegnano per costruire un'immagine di eccellenza. Il turismo non è soltanto un business, è cultura, è rispetto, è amore per il nostro Paese.

Non possiamo accettare che un gesto così superficiale e volgare diventi il simbolo di questo settore. Dobbiamo pretendere di più, dobbiamo esigere che chi ci rappresenta sia all'altezza del ruolo e dei valori che incarna, senza nulla togliere ad un evento musicale, che certamente è stato apprezzato e che ha portato un bel risultato, soprattutto durante la centralità del periodo più affollato di questa estate 2025. Non è un dito medio a far crescere il turismo o ad aggiungerne valore, ma la professionalità, la passione e il rispetto con cui rappresentiamo la nostra città. Quel gesto non è semplicemente goliardia, ma un atto che deturpa l’immagine e sminuisce il lavoro di tutti gli operatori del settore turistico, che con dedizione hanno costruito nel tempo un modello di accoglienza e professionalità riconosciuto e apprezzato.

 

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