Religione 11:04 | 02/07/2025 - Rimini

Sabato 5 luglio dalle 20.30 sul sagrato del Duomo, il Giubileo dei Musicisti e dei Cori

Una chitarra tra le mani, una tromba, un tamburo, una tastiera, magari un flauto. Ciascuno con il proprio strumento musicale o con lo strumento che Dio ha donato a tutti: la voce.
Sabato 5 luglio 2025, la Diocesi di Rimini invita tutti – professionisti, amatori, appassionati o semplici curiosi – al Giubileo dei Musicisti e dei Cori, un’occasione speciale per celebrare la musica, il canto, la bellezza di stare insieme… e il desiderio di mettersi in cammino verso ciò che dà senso e luce.

Dalle 20.30, il sagrato della Cattedrale di Rimini si trasformerà in un palco a cielo aperto. Una vera e propria “jam session”, dove si canteranno alcune delle canzoni più amate della musica leggera italiana, quelle che tutti conoscono e che uniscono le generazioni. I testi saranno proiettati sulla facciata della Cattedrale. Una chitarra amplificata guiderà il canto, ma ognuno potrà unirsi con il proprio strumento – anche acustico, anche senza fili, anche semplicemente con la voce.

Alle 21.15, il Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi impartirà la benedizione a tutti i presenti e ai loro strumenti, segno di un’offerta semplice e gioiosa a Dio. Poi l’ingresso in Cattedrale, varcando la Porta del luogo Giubilare, per un momento più raccolto ma non meno vibrante.

Nella Cappella dei Musicanti, don Giuseppe Tognacci, Rettore della Cattedrale, racconterà la bellezza dei bassorilievi di Agostino di Duccio: angeli che suonano strumenti antichi e sembrano farlo ancora, scolpiti nella pietra del XV secolo ma vivi come non mai.
Seguirà una preghiera personale davanti al Crocifisso di Giotto.

Infine, dalle 21.45 alle 22.30, il canto tornerà a riempire il Duomo: canti religiosi e letture per una conclusione spirituale e partecipata.
Anche per questo momento si potranno ricevere i testi e le partiture, e si potrà suonare insieme.

“Anche la passione per la musica può diventare via di incontro con Dio. – ricorda mons. Nicolò Anselmi Le passioni ci parlano di ciò che siamo e ci spingono a cercare senso, legami, speranza. Il Giubileo è proprio questo: un’apertura verso l’Alto e verso gli altri”.

“L’iniziativa è aperta a tutti. Non è importante essere musicisti o cantanti provetti – spiega don Ugo Moncada, responsabile dell’Ufficio Pastorale delle attività espressive e artistiche che ha organizzato l’evento – ma esserci, con il proprio cuore e con il proprio strumento. Per una serata di vero giubilo e di festa”.

Programma della serata

·Ore 20.30 – Canzoni sul sagrato della Cattedrale

·Ore 21.15 – Benedizione degli strumenti

·Ore 21.20 – Ingresso in Cattedrale e sosta alla Cappella dei Musicanti

·Ore 21.30 – Preghiera personale davanti al Crocifisso di Giotto

·Ore 21.45-22.30 – Canti religiosi e letture in Cattedrale


Info e testi dei canti:
È possibile ricevere in anticipo testi, partiture e accordi scrivendo a: [email protected]

Un Giubileo diverso. Con le note al posto delle parole.
Perché dove c’è musica, c’è incontro. E dove c’è incontro, può nascere il cielo.

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