Turismo 12:58 | 02/09/2025 - Riccione

Da quarantacinque anni in vacanza nella Perla verde: Giovanni Borriello nominato “Ambasciatore di Riccione nel mondo”

Quarantacinque estati sempre nello stesso luogo del cuore: la spiaggia di Riccione. È questa è la straordinaria storia di fedeltà e affetto che lega Giovanni Borriello, turista napoletano, alla Perla verde dell’Adriatico. Per questo legame profondo e ininterrotto con la città, domenica scorsa, 31 agosto, Giovanni è stato insignito del titolo di “Ambasciatore di Riccione nel mondo”, un riconoscimento che gli è stato consegnato dall’assessore al Turismo Mattia Guidi, nel luogo a lui più caro, la zona di spiaggia Bagno Cesare 50 che frequenta da decenni.

La storia di Giovanni a Riccione comincia da bambino. Nato nel 1977, trascorre le prime vacanze sulla Riviera e dal 1980 la sua famiglia sceglie Riccione come meta fissa, senza mai interrompere la frequentazione. Dai castelli di sabbia in riva al mare ai profumi della cucina romagnola, nasce in lui un senso di accoglienza e felicità che con gli anni si consolida fino a farlo sentire come a casa.

Estate dopo estate, i ricordi si rinnovano attraverso i soggiorni negli alberghi delle zone Terme e Abissinia – Floreal, Cordial, San Martino, Massimo – alcuni dei quali oggi trasformati in edifici residenziali. A volte sceglie un appartamento in affitto, ma il punto di riferimento resta sempre lo stesso: la spiaggia del Bagno Cesare 50, che frequenta da decenni con costanza e affetto. Un luogo che nel tempo è diventato scenario di amicizie e legami duraturi e che oggi condivide con la moglie Judit, di origini ungheresi, e con i figli Serena (11 anni) e Stefano (5 anni), entrambi già profondamente legati a Riccione.

Giovanni ha seguito con entusiasmo i cambiamenti che negli anni hanno ridisegnato la città: dalla riqualificazione del lungomare e delle vie centrali, come viale San Martino, piazzale Roma e viale Ceccarini, alla trasformazione della stazione ferroviaria e alla nascita dei grandi parchi tematici, tra cui Aquafan e Oltremare. Nonostante le tante innovazioni, sottolinea come l’atmosfera di Riccione sia rimasta immutata, capace di accogliere e conquistare generazioni di turisti. E nei ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza ci sono anche i giochi e gli scherzi con l’acqua di mare a Ferragosto, una tradizione goliardica poi caduta in disuso e che ancora oggi lo fa sorridere.

Il conferimento dell’attestato di “Ambasciatore di Riccione nel mondo” rappresenta per Giovanni un grande onore e una gioia immensa. Con questo riconoscimento la città ha voluto celebrare non solo il suo legame profondo e mai interrotto con Riccione - neppure negli anni più difficili della pandemia - ma anche il valore del turismo affettivo: quel sentimento che trasforma una destinazione in un luogo del cuore, capace di tramandarsi di generazione in generazione.