Una vera e propria processione sul suo lettino, che inizia a giugno e finisce generalmente a settembre: tra i mali di stagione più diffusi ce n'è uno – assicura il dottor Piastra - che non risparmia proprio nessuno ed è talmente tipico delle caldi estati riminesi da diventare praticamente ciclico: il torciccolo da colpo d'aria. Una tegola trasversale, che non è legata all'età biologica nè alla pratica sportiva e nemmeno ad una specifica attività professionale: ne soffre la pensionata che la mattina inforca la sua bicicletta per andare al supermercato, l'avvocato di grido con la passione per il padel e lo studente universitario che passa dalla palestra alla spiaggia, muovendosi in scooter.
"Si tratta di un disturbo muscolare prettamente estivo, tipico di questa stagione", spiega il dottor Fabio Piastra (nella foto), fisioterapista e direttore di Linea Salus. "E' interessante il tema della stagionalità e di come sia aumentato vertiginosamente negli ultimi dieci anni: in questa stagione un paziente su cinque si presenta con questo problema. Uno dei motivi è l'uso massiccio di climatizzatori e condizionatori che ormai, oltre a diversi luoghi pubblici, hanno colonizzato anche le case dei riminesi. Con temperature spesso folli e una differenza spropositata rispetto a quelle esterne. Non sono contrario, ribadisco, ma bisonerebbe fare attenzione agli sbalzi termici e alla direzione del getto. Il problema è amplificato dal fatto che in estate sudiamo di più e quindi un raffreddamento repentino può provocare un riflesso di difesa e una contrazione improvvisa dei muscoli. Si tratta di un blocco funzionale della muscolatura cervicale con un irrigidimento spesso monolaterale".
Nessun dramma, naturalmente. "Si tratta di un disturbo fastidioso e per certi versi invalidante ma molto comune, che per qualche giorno, ma nei casi peggiori anche qualche settimana, può limitare alcune attività. Nulla di grave naturalmente", assicura però Fabio Piastra. "A volte è sufficiente una seduta manuale di massoterapia decontratturante o con l'utilizzo di terapie strumentali come tecar o laser se il dolore è molto intenso. Anche le applicazioni di calore, attraverso fasce o impacchi, sono talvolta utili. Attenzione però alle recidive, che vanno prevenute. Ma a volte basterebbero soltanto alcuni utili consigli sull'utilizzo dell'aria condizionata e sulla postura, specie davanti al pc, per evitarlo e risparmiarsi una seduta nel nostro centro. L'abuso di aria condizionata in alcuni uffici, palestre e supermercati è davvero insensato".