“Stamattina ho letto le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Secondo lui, gli attivisti e i cittadini italiani a bordo della Flotilla si muoverebbero ‘a loro rischio e pericolo’, quindi non meritevoli di una mobilitazione del governo a tutela della loro sicurezza. Un’affermazione grave e inaccettabile.
Al ministro ricordo che su molte delle navi salpate sventola il tricolore, compresa la mia. Ed è proprio a quella bandiera e all’Italia tutta che gli italiani della Global Sumud Flotilla stanno restituendo dignità e prestigio, facendo ciò che questo governo non ha avuto il coraggio di fare: testimoniare solidarietà e pretendere un canale umanitario per far arrivare aiuti ai civili di Gaza, vittime di bombe e carestia.
Il governo Meloni, invece, continua a tacere di fronte al massacro ordinato da Netanyahu. Nessuna condanna, nessun atto concreto contro chi viola il diritto internazionale, rade al suolo scuole, ospedali, chiese e bombarda civili in fila per il pane. Tajani e Meloni prendano esempio dalla Spagna: il ministro José Manuel Albares e il premier Pedro Sánchez hanno già assicurato ai loro connazionali a bordo della Flotilla piena protezione diplomatica e consolare. Trovate le differenze!
Nelle prossime ore Morgana, la barca su cui mi trovo, raggiungerà le acque a largo di Creta per unirsi alle imbarcazioni partite da Barcellona e al resto della spedizione italiana. Poi, tutti insieme, faremo rotta verso Gaza.
L’umore a bordo è alto: l’incredibile sostegno popolare che ci arriva è energia pura che spinge le nostre vele. Con il vento in poppa, andiamo avanti.”
Così in una nota il Senatore pentastellato Marco Croatti.