Vivo per miracolo. Di fronte al bar Pascucci un pino morente si abbatte dopo l'ennesima folata di tramontana verso il blasonato posto d'incontro. Tagliando in due la carreggiata di viale Vespucci. In quel momento sulla traiettoria della caduta, una signora in scooter che sta transitando e quindi viene completamente travolta dalla pianta. I rami passano a pochi metri dal bar e sfiorano due ragazze sedute al tavolo che stanno facendo colazione. Un ragazzo in moto perde il casco ma con una manovra ardita scansa i rami e non viene travolto. Io mi butto a terra e spero. Il crash è rumoroso. Come scoppiasse una bomba quando il vecchio pino caracolla su se stesso. Mi riprendo e vedo due Agenti della Polizia di Stato correre verso me. Avvertiamo le urla di aiuto della donna che è rimasta schiacciata sotto la pianta. La vediamo muoversi, ma i fili dell'alta tensione sono a terra: li scorre ancora corrente elettrica. I due poliziotti generosamente vanno a recuperare la persona che sta messa peggio. Sembra la scena di un film. Gli agenti riescono ad estrarre la signora che a prima vista non sembra essere ferita. Sta bene. Tiriamo tutti quanti un sospiro di sollievo. Addosso mi resta tanta resina verde dell'albero caduto e una paura mai vissuta. È andata bene. Un miracolo per tutti noi tre coinvolti. Bravi agli agenti della Polizia di Stato. Oggi è stata la mia giornata fortunata! Grazie a Dio.
Elio Pari

Max 9° 




















