In una nota del Comitato Valmarecchia futura il viene riassunto questo sul tema: SPOPOLAMENTO IN VALMARECCHIA: DA 17 ANNI LA PROVINCIA DI RIMINI TRADISCE LE ATTESE DEL TERRITORIO. PRIMA DI TUTTO SERVE UNA VERA STRADA. Ricordiamo che dopo il referendum la Provincia aumentò 60% la sua estensione e 1.836 imprese per lo più individuali ne arricchirono il tessuto economico. Una decina di anni fa uno studio della Camera di Commercio rilevò che il 62% degli imprenditori dell’Alta Valmarecchia riteneva decisivo un collegamento rapido con la costa. Siamo ancora fermi lì. Anzi, siamo proprio arretrati. Già prima del Covid le imprese erano scese del 13,5%, mentre salivano quelle in bassa Valmarecchia. Evidente l’obbligo di spostarsi più verso il mare a causa delle difficoltà e per sopravvivere. La Provincia di Rimini che oggi Sadegholvaad guida, ereditando il clamoroso flop dei suoi precedenti amministratori, continua a non considerare il punto di partenza ineludibile per aiutare la Valmarecchia, ossia garantire un collegamento che nei prossimi 20 anni l’aiuti a risollevarsi. D’altra parte, è la stessa soluzione che si cerca con il prolungamento del Metromare verso destinazioni quasi irraggiungibili quando ci sono gli eventi fieristici di punta. Continuiamo ad ascoltare parole, mentre i fatti parlano di un progetto di fattibilità commissionato proprio dalla Provincia e ancora ufficialmente misterioso. Quel poco che si sa, è il contrario di quel che servirebbe.
Belle le sue parole, Presidente, ma sono 17 anni che sentiamo solo parole. E intanto la gente scappa e le imprese chiudono.
Comitato Valmarecchia Futura