Questa mattina al risveglio la seconda brutta sorpresa. L'Oreficeria Pedrosi di Santarcangelo ancora una volta attaccata da ignoti malviventi. Sin dalle prime ore della giornata il passeggio della città clementina presentava una serranda divelta, cocci dappertutto e un negozio ancora "violentato". Il precedente colpo era andato in scena a metà maggio di quest'anno. A quel tempo la gioielleria Pedrosi era stata presa di mira in pieno giorno da finti corrieri. I rapinatori una volta entrati avevano minacciato il titolare di 91 anni e la figlia con una pistola. C'era anche stata una breve colluttazione quando l'anziano si era rifiutato di aprire la cassaforte costringendo poi i due a fuggire in tutta fretta abbandonando persino il borsone con la refurtiva prima di salire su un furgone bianco, parcheggiato nelle vicinanze. Invece questa notte chi vive nalla zona centrale di Santarcangelo, in via Don Minzoni, ovvero i residenti, hanno sentito come un tonfo sordo, una specia di piccola esplosione. Questo attorno alle 2,30. I ladri hanno operato con quello che ormai è diventato un clichet. Nel caso in specie una Fiat 500 gettata come ariete contro la saracinesca abbassata dell'esercizio. Questa volta però i Pedrosi avevano messo in campo forti contromisure. Come in una guerra. Un ottimo antifurto ha cominciato a suonare e in un luogo così chiuso come la parte vecchia di Santarcangelo, il rumore era praticamente assordante. A quel punto i ladri sono fuggiti a gambe levate, senza riuscire fortunatamente a portare via nulla dalla vetrina ormai pronta per la rapina bis. I Carabinieri sono arrivati di fronte alla gioielleria velocemente. Nel frattempo l'auto Fiat era stata abbandonata poco lontano, ma degli occupanti nessuna traccia. Ora sono al vaglio delle forze dell'ordine i filmati delle telecamere, che sono molte e ben presenti in centro storico a Santarcangelo. Da qualche frame registrato qualcosa verrà fuori. Ma ancora una volta, oggi, nel centro più bello della città rimangono pezzi di una vetrina fatta a pezzi, la saracinesca da cambiare e la paura della gente. Ma per chiudere possiamo dire che stanotte per i titolari della gioielleria è andata parzialmente bene.

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