“La presidente Meloni nel suo intervento alla settima Conferenza nazionale sulle dipendenze ha usato parole condivisibili parlando della necessità di combattere con determinazione le dipendenze ma come spesso accade da quando è al governo da una parte ci sono le promesse, gli slogan, le buone intenzioni e dall’altra ci sono i fatti e le azioni politiche corporative della destra che vanno in direzione opposta. La presidente Meloni nel suo intervento ha citato le droghe e parlato genericamente di dipendenze ma si è ben guardata dal citare espressamente il gioco d’azzardo, forse perché in questi tre anni ha agito con il suo governo proprio per sostenere spudoratamente gli interessi dei signori dell’azzardo. L’azzardopatia è una piaga terribile i cui costi sociali e sanitari sono incalcolabili e che va ad acuire le disuguaglianze avendo effetti maggiormente dirompenti sulle fasce più vulnerabili e sui giovani. Il mondo dell’azzardo non è mai stato così forte grazie al sostegno dei partiti di destra che stanno smantellando, un pezzo alla volta, tutte le importanti misure di contrasto adottate dal M5S con il decreto dignità del 2018 a partire dal divieto di pubblicità diretta e indiretta relativa a giochi o scommesse con vincite in denaro. I dati del Libro Nero dell’Azzardo evidenziano un quadro allarmante in Italia: 157 miliardi di euro di raccolta nel 2024, in continua crescita, di cui 92 miliardi di euro dall’azzardo on line, ben 10 miliardi in più rispetto al 2023, e 23 miliardi di euro di perdite. Numeri davvero preoccupanti.
Per fare un intervento coerente con le sue azioni la presidente Meloni avrebbe dovuto concludere il suo intervento spiegando che il suo governo di biscazzieri continua a scommettere sul futuro dei nostri giovani”.
Così in una nota il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti.

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