Politica 16:47 | 18/09/2025 - Dall'Italia

Israele via dalla fiera del turismo. Gnassi e Sadegholvaad la pensano allo stesso modo: "Non è accettabile il silenzio su Gaza"

“Bene le iniziative del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale. Non si possono più accettare il silenzio o la negazione di fronte alla tragedia di Gaza. È inaccettabile per la coscienza democratica ignorare i civili vittime di questa guerra”. Lo dichiara Andrea Gnassi, deputato Pd ed ex sindaco di Rimini.

“Occorre passare dalle parole ai fatti con un’azione civile e istituzionale, in Italia e in Europa, per fermare le violenze e difendere i diritti umani – prosegue l’esponente dem – Il Parlamento deve discutere e decidere iniziative concrete. Vergognosa la fuga dalle responsabilità del governo sulla mozione delle sanzioni: servono coerenza e coraggio. Vanno promosse indagini per crimini di guerra, come già fatto in Spagna, e interrotte tutte le partnership di fronte a questo sterminio: da quelle militari a quelle tecnologiche ed economiche. In questo senso se il governo non fa nulla è bene promuovere dal basso in tutti i Comuni e Regioni, azioni e fatti anche attraverso le infrastrutture territoriali. L’azione del porto di Ravenna, che ha bloccato container di armi dirette a Israele, e il blocco alla presenza di Israele e degli enti governativi alla Fiera TTG del turismo di Rimini aprono una nuova lotta dal basso contro le barbarie del governo Netanyau. tutta l’Emilia-Romagna si oppone a intese che nei fatti rafforzano o supportano un governo che fa la guerra”.

“Io e altri colleghi, tutto il Pd insieme agli atri gruppi di opposizione, abbiamo occupato l’Aula della Camera per chiedere al governo di riferire su Gaza: senza un voto in aula  non si va avanti! – conclude Gnassi È un atto di responsabilità e di coscienza di fronte a una tragedia che interpella la politica. Anche la nostra Regione, terra di libertà, continuerà a battersi per due popoli e due Stati, contro il terrorismo e contro un governo israeliano che prosegue con stragi e parole criminali. È fondamentale che le istituzioni italiane dicano con chiarezza no a nuovi accordi con chi cancella vite e territori. La politica estera non può essere regolata dall’indifferenza: servono valori e responsabilità”.