Salute 16:00 | 26/05/2025 - Cattolica

Una settimana di formazione con oltre 50 Medici odontoiatri per seguire i corsi del dottor Giacomo Fabbri

Dal 19 al 24 maggio, 20 medici odontoiatri provenienti da diverse parti del mondo (Irlanda, Croazia, Canada, Georgia, California, Ungheria, Australia, Giappone, Nord America, Polonia, Svizzera e Romania) e oltre 35 provenienti da tutta Italia, si sono incontrati a Cattolica per frequentare due corsi di specializzazione diretti dal Dott. Giacomo Fabbri, dello studio ‘Ban Mancini Fabbri’, dal titolo: "A full-immersion to a Modern approach in Esthetic and Functional Rehabilitation on Teeth and Implants" e "Il restauro protesico su denti naturali e impianti - soluzioni terapeutiche innovative per idealizzare l'integrazione estetica e l'affidabilià del risultato”.

I medici di entrambi i corsi sono stati ospiti presso l’Hotel Europa Monetti, dove hanno seguito le lezioni dalla sala convegni sia per la parte teorica, che mediante una connessione streaming con lo studio dentistico per la parte pratica. 

Attraverso lezioni frontali e attività esperienziali dirette, sono state mostrate le tecniche più innovative nella riabilitazione estetica e funzionale di denti e impianti proposte dal dott. Giacomo Fabbri, odontoiatra, Adjunct Professor Tuft University Boston, e relatore invitato in tutto il mondo a presentare tematiche relative a questi argomenti.

  Questo di maggio non è un appuntamento isolato, ma l’ultimo di una serie di incontri che, dal 2019 a oggi, ha visto arrivare nella cittadina romagnola numerosi professionisti, insieme alle loro famiglie, da Hong KongBeirutRussia Arabia Saudita, facendo di Cattolica un polo internazionale nella formazione e specializzazione odontoiatrica. 

“I corsi di formazioni, iniziati nel 2019, si arricchiscono ogni anno richiamando un numero sempre maggiore di professionisti da ogni parte del mondo – ha commentato il Dottor Fabbri - Per me è una grande soddisfazione accoglierli nella mia città, dando loro la possibilità di conoscere la nostra terra e promuovere le attività locali”.