“Non ci sono parole per descrivere il dispiacere per l’ennesima rapina ai danni di un collega, a maggior ragione questa volta in cui i rapinatori non hanno avuto nemmeno rispetto dell’età del gioielliere di Santarcangelo, arrivando alla colluttazione con un uomo così anziano che in quel momento si trovava in negozio insieme alla figlia. Una vergogna, che fa capire una volta di più come i delinquenti che prendono di mira le nostre attività non abbiano scrupoli e che quindi dobbiamo essere concretamente al fianco delle forze dell’ordine mettendole nelle condizioni di tutelarci nel migliore dei modi essendo una categoria sensibile a questo tipo di reati.
Per riuscirci, non possiamo prescindere dall’installazione della videosorveglianza integrata nei negozi. Anche se tutte le amministrazioni locali del territorio stanno implementando il numero di telecamere pubbliche nelle vie e nelle piazze, possiamo fare di più mettendo in pratica il Protocollo d’Intesa nazionale sottoscritto tra Federpreziosi-Confcommercio e il Ministero dell’Interno in materia di videosorveglianza e firmato a livello territoriale dalla nostra associazione insieme alla Prefettura di Rimini. Ne abbiamo parlato sottolineandone l’importanza proprio pochi giorni fa durante l’incontro che abbiamo fatto come giunta provinciale di Confcommercio con il Prefetto Cassone.
I dati a livello nazionale sono molto significativi e riescono a spiegare da soli il motivo per cui continuiamo a sollecitare i colleghi orafi e gioiellieri: dove è avvenuta l’installazione della videosorveglianza integrata, con questo sistema chiamato Videoallarme che permette il collegamento tra le videocamere dei privati e le centrali delle forze dell’ordine attraverso il disciplinare previsto dal Protocollo, i reati predatori sono diminuiti del 70%. La videosorveglianza integrata e i dispositivi antirapina sono in grado di fare da deterrente e attraverso il collegamento diretto con Polizia e Carabinieri, si ha la possibilità di un intervento immediato delle forze dell’ordine in caso di reato. Come commercianti siamo sentinelle del territorio con le nostre vetrine accese e oltre a tutelare noi stessi e la nostra impresa, con il Videoallarme facciamo un servizio alla comunità mettendo a disposizione immagini con buona definizione che possono essere determinanti durante le indagini.
Come Federpreziosi della provincia di Rimini attraverso gli uffici di Confcommercio provinciale siamo disponibili a dare tutte le informazioni. Ma in questo momento il primo pensiero rimane quello per i nostri colleghi, a cui auguriamo di riprendersi in tempi brevi da questo trauma. Continuiamo a lavorare per aumentare la sicurezza nel settore orafo e gioielliero, un tema di crescente importanza per garantire la tranquillità degli operatori e dei clienti”.
Onelio Banchetti, presidente Federpreziosi-Confcommercio provincia di Rimini