“L’assessore Romeo sta lavorando in modo corretto e attento, anche grazie alla sua esperienza pregressa nel settore sociale e sanitario. È grazie al suo impegno se oggi possiamo parlare concretamente della futura Casa della Comunità, se siamo riusciti a scongiurare la chiusura serale del punto di primo intervento, subito dopo il nostro insediamento, e se si è avviata la realizzazione degli appartamenti per anziani non autosufficienti all’ultimo piano della RSA. È una persona che ascolta, che conosce i bisogni reali dei cittadini e lavora per dare risposte. Per questo, continua ad avere il mio sostegno e quello di tutta la Giunta e della maggioranza a proseguire su questa strada, nell'interesse della nostra comunità”. Così la Sindaca Franca Foronchi interviene per ribadire il pieno appoggio all’Assessore Romeo e per fare chiarezza sul tema dell’automedica e su quanto successo nel corso della discussione nell’ultimo Consiglio comunale. “Se parliamo di scuse, credo che dovrebbero arrivare da più parti. In molti, all'interno del Consiglio comunale, hanno spesso un atteggiamento che non è consono all’aula. Si usano parole senza riflettere sul loro reale significato. Basta guardare le registrazioni streaming del Consiglio per rendersi conto di certi comportamenti e di un modo di stare in aula che non è accettabile. Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero che può essere anche in contrasto con quello degli altri ma, con parole, modi e atteggiamenti educati. Purtroppo, quando mancano gli argomenti, arrivano le urla, i pugni sul tavolo e gli scatti d’ira, come nel caso del consigliere Riccardo Franca che ha avuto una reazione scomposta, scagliandosi contro l'assessore Romeo. Stigmatizzo con forza questi comportamenti: non sono adeguati a un’aula consiliare. Non ho mai apprezzato la politica che urla, perché la ritengo vuota di contenuti. Mi auguro che chi è chiamato a rappresentare i cittadini, in maggioranza come in opposizione, lo faccia con competenza, rispetto ed educazione”.
Sul tema dell’automedica “i medici dell’AUSL – riprende la prima cittadina - hanno spiegato con dati oggettivi che sul fronte sanitario Cattolica e il territorio sono coperti da un sistema integrato di interventi e soccorsi che garantisce tempestività e qualità delle cure. Ci tengo a ribadire che l’ospedale di Cattolica ha un’ambulanza h24 con personale infermieristico tutto l’anno, che è sempre il primo mezzo a intervenire mentre l’automedica viene attivata in base alle necessità, e una seconda ambulanza si aggiunge durante l’estate. Mi trovo a sottolinearlo perché alcuni consiglieri di minoranza ancora non conoscono la differenza tra automedica e ambulanza”.