Tra i principali rilievi emersi dall’indagine di mercato sul turismo santarcangiolese – condotta nel 2024 da Trademark e presentata da Stefano Bonini lo scorso 9 maggio – risalta in particolare l’aumento dei flussi turistici in città, non solo in termini di numeri ma anche di tipologia.
L’incremento complessivo del 182% degli arrivi e del 195% delle presenze – sensibilmente superiore a quello di tutti gli altri ambiti territoriali della provincia di Rimini – è determinato soprattutto dalla crescita dei flussi turistici nazionali, che dal 2014 al 2023 sono praticamente triplicati, crescendo del 197% in termini di arrivi e del 226% in fatto di presenze. Tra le principali regioni italiane di provenienza figurano Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio, Puglia, Piemonte e Toscana, tutte superiori a quota mille arrivi e presenze all’anno: la Lombardia svetta con 4.761 arrivi nel 2023 (+22,3% rispetto al 2014) e 8.809 presenze (+23,2%).
Nello stesso periodo, in ogni caso, Santarcangelo ha visto crescere anche il turismo internazionale (+122,3% gli arrivi e +108,2% le presenze), rafforzando i suoi principali mercati: Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, che nell’insieme raggiungono il 46% delle presenze internazionali complessive. Il primato resta saldamente alla Germania, con una media di 644 arrivi e 1.312 presenze nel 2023, che fanno registrare incrementi del 75% e del 23,8% rispetto al 2014.
Insieme agli arrivi e alle presenze, negli ultimi dieci anni è cresciuta anche la permanenza media degli ospiti di Santarcangelo, passata da 1,75 a 1,84 giorni (+4,7%), trascinata soprattutto dal +10% del turismo nazionale: rispetto alla media di 1,62 giorni nel 2014, infatti, nel 2023 i visitatori italiani si sono trattenuti a Santarcangelo per una media di 1,78 giorni.
Questo incremento generale dei flussi turistici ha portato Santarcangelo a pesare molto di più all’interno dell’ambito provinciale: gli arrivi complessivi passano dallo 0,28% allo 0,70%, le presenze dallo 0,10% allo 0,32% della provincia di Rimini. Nel complesso, di fatto, il turismo di Santarcangelo rappresenta il 25-30% del totale nell’entroterra riminese.
Queste le valutazione del Sindaco Filippo Sacchetti sullo studio di Trademark Italia:
"Sono diversi gli aspetti che emergono da questo primo focus sulla fotografia del turismo santarcangiolese scattata da Trademark sul decennio 2014-2023. In primis il fatto che l’incredibile boom degli arrivi e delle presenze (rispettivamente +182% e +198%) è figlio di un grandissimo incremento sia dei visitatori nazionali che di quelli stranieri, ospiti internazionali che registrano un incremento superiore al 100% sia negli arrivi che nelle presenze.
Questo conferma la bontà della direzione intrapresa con la nostra anima slow, i progetti sul buon vivere, il benessere collettivo e la progressiva costruzione della città dei 15 minuti: tutti elementi ricercatissimi nel mondo.
Anima che viene colta sempre più, come dimostra anche la crescita della permanenza media nella nostra città. Un dato, questo, che ci spinge a cercare di intercettare nuove rotte turistiche: non più e non solo quelle legate alla costa, ma anche e soprattutto quelle di chi vuole immergersi nella natura, nei borghi, nella vita slow e poi è da qui che si muoverà un giorno verso il mare e un giorno verso l’entroterra. Dovremo essere bravi quindi a qualificare sempre più e arricchire la nostra offerta ricettiva allargandone il perimetro alle nostre zone agricole con agricampeggi, glamping e agriturismi di qualità.
Confortati in questo anche dal peso crescente che andiamo assumendo nel panorama turistico provinciale grazie all’incremento dei flussi, tanto da aver intrapreso un vero e proprio percorso per diventare a tutti gli effetti una destinazione turistica sempre più riconosciuta in tutta Italia e nel mondo".