La Prima Commissione Consiliare ha dato questa mattina parere favorevole all’intitolazione di cinque spazi pubblici distribuiti sul territorio comunale, tra giardini, parchi e aree verdi. Un gesto che arricchisce la toponomastica cittadina e, al tempo stesso, rafforza il legame della città con la memoria storica e civile di figure che hanno lasciato un segno profondo nella storia italiana, tra impegno sociale, sacrificio personale e testimonianza culturale.
Tra le nuove intitolazioni spicca l’area verde che si affaccia su via Antonio Rosmini Serbati, nelle vicinanze della rotatoria con la Statale 16 e via Bernardino Varisco. Questo giardino pubblico sarà dedicato ai fratelli Guglielmo, Maria e Teresa Bronzetti, una famiglia riminese esemplare che nel 1963 e 1964 compì due straordinarie donazioni in favore della comunità: una somma di 85 milioni di lire all’Ospedale e, successivamente, una casa padronale con terreni annessi all’Istituto assistenziale. Attivi nel commercio delle calzature, i Bronzetti incarnano ancora oggi un modello di generosità e impegno verso il bene comune.
Nel cuore della città, l’area verde compresa tra le vie di Mezzo, del Passero, Ermete Novelli e Jano Planco sarà invece intitolata a Giuditta Levato, bracciante calabrese e martire delle lotte contadine. Prima vittima calabrese del Dopoguerra nella lotta contro il latifondo, Levato rappresenta ancora oggi un simbolo di riscatto sociale e del coraggio femminile nelle battaglie per la giustizia e i diritti.
A San Giuliano, nel giardino che si estende tra via Giacomo Matteotti e via Tari, il ricordo andrà a Maria Bergamas, madre del soldato Antonio Bergamas, caduto nel 1916 durante la Prima guerra mondiale e mai identificato. Maria fu scelta per rappresentare tutte le madri italiane che non ricevettero le spoglie dei propri figli e fu lei, nel 1921, a compiere il gesto simbolico della scelta del Milite Ignoto. La sua figura è rimasta nella memoria collettiva come simbolo del dolore e del sacrificio di un’intera generazione.
Un’altra intitolazione riguarda la zona tra via Flaminia Conca, via Santerno e la Statale 16, nelle adiacenze della rotatoria che incrocia le vie Coriano e Montescudo, dove c’è un ampio spazio verde che sarà dedicato a Pio La Torre, politico e sindacalista ucciso dalla mafia nel 1982. La Torre fu protagonista di battaglie fondamentali per la legalità e la giustizia, promotore della legge che introdusse nell’ordinamento italiano il reato di associazione mafiosa. La sua eredità civile rappresenta un presidio contro ogni forma di criminalità organizzata.
Infine, nel cuore di Marina Centro, l’area verde posta lungo viale Amerigo Vespucci, all’altezza dell’intersezione con via Paolo Mantegazza, sarà intitolata a La prima notte di quiete, celebre film di Valerio Zurlini girato a Rimini nel 1972. Considerato il più intenso e malinconico ritratto della città sul grande schermo, il film ha saputo restituire l’atmosfera rarefatta della Rimini autunnale, lontana dagli stereotipi balneari e più vicina a un'identità intima e profonda, che i riminesi ancora oggi riconoscono e amano.
Con queste cinque nuove intitolazioni, la prima Commissione Consiliare rinnova il proprio impegno nel valorizzare la memoria storica, la cultura e l’identità collettiva, rendendo omaggio a persone, famiglie e opere che hanno saputo incarnare valori universali di solidarietà, giustizia e umanità.