"Il lavoro di progettazione ed allestimento del nuovo sottopasso per la stazione di Rimini si è rivelato carente per quanto attiene l’accessibilità e la fruibilità da parte delle categorie più fragili: disabili non autosufficienti, anziani con difficoltà motorie, madri con passeggini e carrozzine. Sia dal lato ‘nuovo’ verso piazzale Carso, sia dal lato preesistente lato piazza Battisti. Mancano nuovi ascensori e scale mobili sia per accedere dal livello stradale che ai binari (dal lato Carso) sia per scendere dal lato Battisti dalla sala centrale di accesso. Vi sono due ascensori dal lato Battisti ma in fondo alla stazione verso Riccione, ma sono accessibili appunto solo dal lato citta’. Chi arriva da Marina centro per accedere ai binari deve portare le valigie a mano e se disabile con ausilio medico deve essere assistito e trasportato.
Le domande: il progetto, eseguito in quattro anni, comprendeva questi ‘dettagli’?
Se si perché non sono stati eseguiti? Se no come e’ possibile nessuno ci abbia fatto caso e sia stato terminato così, viste anche le leggi vigenti sulle barriere architettoniche?
E le autorità amministrative cittadine, sindaco e assessore ai lavori pubblici, sono stati coinvolti sin dall’inizio nella progettazione e nell’esecuzione dei lavori? Si o no?
Se si, non si sono accorti del problema? Se no, perché non sono stati coinvolti?
Se erano al corrente (come testimoniato da chi sostiene che il progetto era depositato sin dall’inizio in assessorato e che almeno otto mesi fa un cittadino aveva chiesto chiarimenti) perché non hanno fatto e detto nulla prima dell’inaugurazione, e solo a cose fatte ( e dietro sollecitazioni di cittadini ed articoli di giornali) il sindaco ha scritto a RFI chiedendo l’adeguamento? Perché il sindaco, nel filmato in cui illustra il lavoro ai cittadini non ha segnalato le carenze? E perché le altre autorità presenti compresa l’assessora regionale ai lavori pubblici non hanno detto nulla? Distrazione, sottovalutazione, mancata informazione, sciatteria?
E’ possibile avere risposte chiare e rapide, ed assunzioni di responsabilità da parte di chi non ha visto, non ha capito, non ha informato, e ha taciuto?
Anziani, disabili, mamme e bambini attendono una risposta onesta, e non ringraziano".
Raimondo Elli Cittadino di Rimini