Cronaca 08:01 | 20/05/2025 - Rimini

La Cooperativa sociale Ondanomala Onlus contro il Comune: "Sono passati sopra a 13 persone, diritti, dignità e impegno sociale"

“ Le ferite dell’Anima,

non lasciare andare le tre cose :

Un amore che vi fa sorridere e aiutare a chi ne ha bisogno, la speranza di un sogno.

La voglia di ricominciare, sempre, a chi ne ha bisogno.

Dona un sorriso a chi ne ha bisogno.

Ogni dono porta con sé un messaggio di speranza per tutti.”

(Poesia di G.M.)

Questa poesia è la rappresentazione dell’anima della Cooperativa sociale Ondanomala Onlus (di

cui sono parte), la persona che l’ha scritta è socia e ricopre un ruolo fondamentale per noi.

La nostra Cooperativa ha gestito (dal 2009), le spiagge libere del Comune di Rimini, occupandosi

anche dei servizi igienici pubblici e del nostro Progetto sociale “MARE PER TUTTI”.

Il Progetto è nato da esperienze di “cura” a persone care con disabilità ed è espressione della

nostra etica, il rispetto del principio di “Autodeterminazione” e di “Vita Indipendente”,

considerati come diritti inconfutabili di persone con disabilità, anche grave.

Per questo abbiamo realizzato il Progetto “MARE PER TUTTI”, con nostre risorse ed energie,

posizionando due ombrelloni e una sedia tipo “Sole e Mare”, una passerella in cemento per il

transito di carrozzine (con la collaborazione di Anthea Rimini), permettendo così a persone con

disabilità di raggiungere la battigia ed entrare in mare.

Ci siamo occupati anche della pulizia dei servizi igienici ( tra cui il bagno per persone con disabilità),

della promozione del progetto (anche a livello nazionale), dell’accoglienza delle persone con

disabilità e degli spostamenti sulla nostra sedia “Sole e Mare”.

Occupandoci anche del servizio di salvamento, la persona in acqua è stata sempre monitorata con

estrema attenzione.

Un ruolo fondamentale nella nostra Cooperativa è quello di Giuseppe Mussoni (nostro socio), che

si è occupato in questi anni, di tutta la comunicazione via radio (Onda 27), in collegamentocostante con tutto il sistema di prevenzione e vigilanza, i salvataggi e le persone che erano

impegnate nella gestione complessiva della spiaggia.

Ci teniamo a sottolineare che tra i nostri dipendenti ci sono persone appartenenti a categorie

protette, (alle quali la nostra Cooperativa faceva contratti di lavoro secondo i parametri dei

Contratti Collettivi Nazionale del settore Turismo).

La nostra Cooperativa, è stata presente non solo sulla spiaggia libera di P.le Boscovich, ma anche

sulle altre spiagge libere del Comune di Rimini (Rimini Sud).

Sottolineamo inoltre, che essendo presenti con il servizio di salvamento anche in queste spiagge

più periferiche e lavorando sempre nell’ottica di rendere accessibile la spiaggia e il mare, ci siamo

impegnati a posizionare una passerella con nostre risorse (economiche e umane), presso la

spiaggia libera della Colonia Bolognese (Rimini Sud), permettendo così alle persone anziane, con

disabilità, a mamme con passeggini, di raggiungere in sicurezza il mare.

A corredo del nostro Progetto “Mare per Tutti”, abbiamo anche svolto il servizio di trasporto con

un pullmino “Mare e Monti” (attrezzato con pedana per carrozzine, a 9 posti), con il quale

andavamo a prendere le persone (residenti nella Provincia di Rimini e turisti) e le

accompagnavamo in spiaggia libera.

Ci teniamo ad evidenziare come il nostro progetto sia stato reso in completa gratuità per le

persone che ne hanno usufruito. Il Comune di Rimini (Ufficio Demanio), in questi anni non ha mai

dato alcun contributo economico per il miglioramento del Progetto “Mare per Tutti” (solo negli

ultimi due anni), né ha recepito le nostre richieste di contributo per estendere le pedane nelle

altre spiagge libere e dotarle di servizi igienici pubblici.

La realizzazione del progetto “Mare per Tutti”, è stato reso possibile grazie anche all’esperienza

che la nostra Cooperativa ha maturato gestendo per 15 anni la spiaggia della clinica Sol et

Salus,(Torre Pedrera), occupandosi del servizio di salvamento e delle persone con disabilità (anche

grave), che frequentavano la spiaggia.

La Cooperativa è costituita da persone che hanno titoli ed esperienze in ambito sociale e i nostri

salvataggi hanno seguito ogni anno la formazione continua con il personale medico e

infermieristico del 118.

Siamo stati i primi a promuovere la presenza del defibrillatore in torretta, grazie alla

collaborazione con Rimini Cuore, nella figura del Dott.Antonio Destro (recentemente scomparso) e

dei suoi collaboratori.Abbiamo inoltre svolto ogni anno report e studi di casistica sul salvamento per decenni,

elaborando soluzioni a salvaguardia della vita in mare, sempre osteggiati dalle imprese balneari,

che addirittura ritenevano inutile il defibrillatore!

In tutti questi anni, abbiamo ripetutamente presentato anche un progetto con dettaglio di spesa

(circa 30.000 euro e non 570.000) al Comune di Rimini, (Ufficio Demanio), con richiesta di

valorizzare la spiaggia libera di P.le Boscovich e le altre spiagge libere a Rimini Sud, posizionando

tende movibili disegnate da Tonino Guerra, fornite gratuitamente dalla stamperia Pascucci di

Gambettola (come contributo al nostro Progetto) e con la richiesta di mettere servizi igienici

pubblici nelle spiagge libere di Rimini Sud.

Ma abbiamo sempre ricevuto porte sbattute in faccia.

Così come non è mai stata accolta la nostra proposta di poter avere un contratto almeno biennale,

per poter garantire continuità lavorativa ai nostri dipendenti.

Ottobre 2024

Il Comune di Rimini presenta un Progetto “Spiaggia libera tutti”, usufruendo di contributi europei

del Fondo PNRR, per un totale di 570.000 euro, in cui viene proposta la realizzazione di un Bagno

per disabili, con strutture di cemento fisse, sulla spiaggia libera di P.le Boscovich.

Il Bagno è denominato “Bagno 0”

.

A questa cifra vanno aggiunti 90.000 per il soggetto che gestirà questo progetto.

Come Cooperativa sociale Onlus, presente con il nostro Progetto di accessibilità dal 2009,

chiediamo (scrivendo mail su mail anche agli Uffici in Regione competenti) al Comune (sia

all’Ufficio Demanio, che ai Servizi Sociali), un incontro per capire il mancato riconoscimento del

nostro progetto già attivo da anni e il motivo dell’esclusione da ogni forma di compartecipazione e

co-progettazione.

Ad oggi (Maggio 2025 non siamo mai stati convocati).

Il Comune (Servizi Sociali), presenta una procedura di Istruttoria Pubblica, circa un mese fa, alla

quale decidiamo di partecipare.

Sottolineamo che fino a pochi giorni prima dall’inizio dell’Istruttoria, continuavamo a chiedere, (via

mail) un appuntamento congiunto tra Ufficio Demanio e Assessorato ai Servizi Sociali, a cui non è

mai stata data alcuna risposta.

ISTRUTTORIA PUBBLICA –Abbiamo partecipato (sia come Cooperativa che come Sindacato Usicons), alle 3 giornate previste

(con incontri da remoto), Con il Dirigente dei Servizi sociali del Comune di Rimini, Fabio Mazzotti e

alcune Cooperative sociali e una Fondazione.

Alla presentazione il Dirigente Mazzotti, presentando la scheda progettuale del progetto nuovo

(Spiaggia libera tutti), allegata alla Determina Dirigenziale (n.873 del 03/04/2025), da lui stesso

firmata, afferma che nella spiaggia libera di P.le Boscovich e nelle altre spiagge libere del Comune,

non sono mai stati presenti servizi e attrezzature per l’accesso al mare di “persone disabili”

.

Questo è assolutamente FALSO!

Interveniamo dicendo che questa è una falsità e che la nostra Cooperativa è stata presente dal

2009 al 2024, con il nostro progetto “Mare per Tutti”, sottolineando che 13 persone hanno

lavorato a questo progetto e alla gestione della spiaggia, ma non veniamo ascoltati.

L’ultimo giorno (12/05), chiedo la parola, portando l’attenzione del Dirigente che in tutto questo

nuovo progetto del Comune, la nostra Cooperativa sociale Onlus, non solo è stata completamente

esclusa (sin da Ottobre 2024), ma ancora più grave sono state fatte premesse false per negare il

nostro lavoro e impegno.

Cito poi il Decreto Legislativo 62/2024 (che dà seguito alla Legge quadro 227/2021) e che

sottolinea come ogni progetto che viene proposto da Enti Pubblici, Enti Locali e soggetti del Terzo

settore, deve vedere sin dalla stesura, la compartecipazione delle persone con disabilità anche

gravissima, per garantire i principi cardine di “VITA INDIPENDENTE” , “AUTODETERMINAZIONE”,

“LIBERTA’”, “SCELTA” (art.21,art.15,art.26).

Il Decreto rappresenta una concreta svolta nella considerazione della disabilità, perché per la

prima volta la persona con disabilità (anche gravissima), ha pieno diritto di scegliere i progetti e le

azioni che la riguardano, nel rispetto concreto della propria dignità e nel rispetto della propria

libertà di scelta.

La persona è al centro e ha il diritto di partecipare attivamente ai progetti e alle azioni che

vengono fatti su di lei.

Il Decreto sottolinea come debba essere superato il buonismo che ha caratterizzato spesso le

azioni ed i progetti fatti per le persone con disabilità, che fino ad ora, non hanno mai visto

protagoniste le persone, ma le ha sempre considerate come soggetti passivi sulle quali creare

progetti, laboratori.

In sintesi si deve superare questo senso di “buonismo”, ispirandosi e rispettando sempre i principi

di :- AUTODETERMINAZIONE

- LIBERTA’ DI SCELTA

- VITA INDIPENDENTE

Non viene fatto alcun commento da parte del Dirigente e vengono presentati i progetti di una

Fondazione e di una Cooperativa sociale ed i patners di queste due realtà, tra cui ci sono imprese

economiche quali società di balneari con scopo di lucro.

Come rappresentanti di una Cooperativa sociale Onlus e come sindacato Usicons, chiediamo al

Dirigente come sia possibile che una realtà del Terzo Settore (peraltro presente con un proprio

progetto da decenni), sia fatta fuori, per aprire le porte alle imprese balneari, lasciando a casa 13

persone (tra le quali alcune appartenenti alle categorie protette)?

Nessuna risposta.

- L’altro aspetto gravissimo è quello relativo al servizio di salvamento, gestito dalla nostra

Cooperativa da decenni insieme ai servizi igienici presenti in spiaggia libera.

- 15 MAGGIO 2025

-

Il Comune di Rimini, pubblica sull’Albo Pretorio, la Determina per la gestione del servizio di

salvamento sulle spiagge libere, nella quale viene nominata aggiudicatrice la Cooperativa bagnini,

(che aveva partecipato alla manifestazione di interesse fatta dall’Ufficio Demanio, dove il principio

base era la miglior offerta economica al ribasso e non la qualità né l’esperienza).

RISULTATO

La nostra Cooperativa sociale Onlus viene esclusa sia dal Progetto della Spiaggia Libera tutti, sia

dalla gestione del servizio di salvamento, sia dalla gestione dei servizi igienici pubblici!!!!!!

Si lasciano a casa 13 famiglie, persone con disabilità grave, persone appartenenti a Categoria

Protette, per far posto ad una Fondazione e a soggetti economici con scopo di lucro.

E tutto questo accade grazie un accordo fatto nel passato tra Servizi Sociali e Ufficio Demanio del

Comune di Rimini, senza nessun coinvolgimento della nostra Cooperativa sociale, attiva e

impegnata da anni nelle spiagge libere del Comune di Rimini!

Questa è la triste realtà.

Una Cooperativa sociale Onlus, eliminata completamente, in nome di un Progetto da 570.000 euro

(Fondi Pubblici PNRR) e di interessi privati di soggetti (i balneari), che non hanno nessuna

vocazione sociale, se non quella economica e cosa importante, non hanno alcun titolo per

partecipare a bandi pubblici, dato che le loro concessioni sono scadute!!!!!!!Ma in nome del dio denaro e dell’interesse economico si può giocare al gioco delle tre carte e

usare anche persone con disabilità per creare una bella “Vetrina per Rimini” (come è stato definito

questo nuovo progetto), dimenticandosi che i disabili (come vengono chiamati) non sono

manichini da esporre, ma sono persone da rispettare!!!!!!

Portiamo infine l’attenzione sul fatto che ad oggi 18 Maggio, (a stagione balneare iniziata ieri), non

è presente la passerella che permette a persone con disabilità, donne con passeggini, di

raggiungere in sicurezza la battigia.

I servizi igienici pubblici sono chiusi, le docce chiuse.

Le spiagge libere sono un bene comune, che la nostra Cooperativa ha sempre tutelato e si è

impegnata per renderle luoghi di rigenerazione, di incontro sociale, accessibili davvero a TUTTI!

Ma purtroppo la politica del Comune di Rimini e la gestione degli spazi pubblici come merce da

vendere al miglior offerente…hanno avuto la meglio, passando sopra a 13 persone, diritti, dignità,

impegno sociale...

La Cooperativa sociale Ondanomala Onlus

Giuseppe Adamo

Maurizio Bardeggia

Graziano Bardeggia

Javier Dodorico

Monica Franchini

Silvia Fratti

Stefano Lucchi

Giuseppe Mussoni