Cronaca 13:45 | 13/12/2025 - Dall'Italia

Tredicesima: in arrivo 52,5 miliardi (+1,2 sul 2024). Vagnini (Confesercenti): "Accelerare il recupero del potere d’acquisto riducendo il peso fiscale"

La tredicesima è il fulcro dei consumi di dicembre, una leva decisiva per il Natale ma sempre più utilizzata anche come strumento di equilibrio dei bilanci familiari. Secondo le stime di Confesercenti, nel 2025 l’arrivo della mensilità aggiuntiva porterà nelle tasche degli italiani 52,5 miliardi di euro, in aumento dell’1,2% rispetto ai 51,3 miliardi dello scorso anno, grazie soprattutto alla crescita dell’occupazione. Una boccata di ossigeno che arriva in una fase in cui le famiglie continuano a muoversi con cautela, selezionando con attenzione le spese.

È quanto emerge dal tradizionale sondaggio Confesercenti-Ipsos, che fotografa le intenzioni di circa 36 milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, destinati a ricevere la tredicesima tra la prima e la terza settimana di dicembre. Il quadro che ne risulta è duplice: da un lato la voglia di celebrare le feste, dall’altro una prudenza sempre più marcata.

Il 50% degli italiani indica infatti i regali come la principale destinazione della tredicesima, confermando il ruolo centrale di questa entrata nel sostenere il Natale. Tengono anche le altre spese legate alle festività (22%), mentre una quota significativa guarda ai viaggi (23%). Allo stesso tempo cresce l’attenzione alla sicurezza economica: il 31% userà la tredicesima per incrementare il risparmio e il 20% la destinerà a bollette e pagamenti arretrati. A questa linea di cautela si affiancano altre spese obbligate e voci di gestione del bilancio: l’11% la userà per pagare mutui o finanziamenti e il 14% per la salute. Restano poi quote non trascurabili di utilizzo “funzionale”: il 21% indica spese per la casa, il 18% altri acquisti di beni o servizi e il 9% la destinerebbe a investimenti. Anche i saldi entrano già nei piani: il 27% prevede acquisti a gennaio usando risorse della tredicesima. Una quota del 5% dichiara infine di non aver ancora deciso. 

La tredicesima - commenta Fabrizio Vagnini, Presidente di Confesercenti Rimini - resta il motore del Natale e anche quest’anno darà energia ai consumi, ma cresce la quota di famiglie che usa questa entrata per mettere in sicurezza i bilanci domestici. Tiene insieme due parti: quella che fa partire le spese di fine anno e quella che prova a mettere ordine nei conti. Questo è un segnale chiaro, l’aumento dell’occupazione, da solo, non basta se i redditi reali restano compressi e il lavoro, dipendente e autonomo, continua a impoverirsi. Per rimettere in moto i consumi in modo stabile bisogna accelerare il recupero potere d’acquisto, riducendo il peso fiscale e sostenendo la contrattazione di qualità”.

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